Comunicazione interna

Strategie comunicative, houseorgan, gruppi social

I rusteghi e il rischio di non saper ascoltare

Nel cuore della Venezia del Settecento, Carlo Goldoni mette in scena quattro padri e mariti autoritari, chiusi, poco inclini al cambiamento: i “rusteghi”.

Persone convinte che il silenzio sia ordine, che il comando sia efficienza, che spiegare o confrontarsi sia una perdita di tempo.
Ma a farne le spese sono le relazioni: le mogli si stancano, i figli si ribellano, l’equilibrio familiare si incrina.
Tutta la loro autorità, priva di dialogo, si rivela fragile.

Goldoni racconta una commedia. Ma oggi, nelle aziende, il rischio è lo stesso: quando i vertici non comunicano in modo chiaro e motivante, quando si preferisce “ordinare” piuttosto che spiegare, le persone si disconnettono, i team si isolano, l’energia si disperde.

 

Comunicare dall’alto verso l’interno: leva o limite?

Nel mondo del lavoro contemporaneo, la comunicazione verticale – ovvero quella che parte dai vertici e raggiunge dipendenti, collaboratori, agenti, partner – è una delle leve più importanti per generare motivazione.
Ma anche una delle più sottovalutate.

Comunicare bene significa:

dare senso al lavoro quotidiano
condividere obiettivi reali, non solo parole astratte
far sentire le persone parte di un progetto, non solo esecutori
creare fiducia, riducendo rumorosità e incertezza
rendere coerente il tono di voce aziendale anche verso l’esterno

Al contrario, una comunicazione debole, sporadica o ambigua da parte della leadership genera frustrazione, demotivazione e isolamento organizzativo, anche nelle aziende più strutturate.

 

Strumenti di comunicazione interna: usarli bene fa la differenza

La comunicazione efficace non si improvvisa. Richiede attenzione, pianificazione, ma anche gli strumenti giusti.
Molte aziende dispongono già di canali consolidati, ma spesso non sono sfruttati al meglio, o peggio: vengono usati in modo meccanico e non ispirano fiducia.

Ecco alcuni strumenti comuni, che se ben progettati diventano leve motivazionali:

• Intranet aziendale: non solo per documenti, ma come luogo di dialogo, aggiornamento e cultura interna
• Newsletter interne: aggiornamenti costanti, ma sintetici, su progetti, risultati, persone
• Video-messaggi della direzione: più empatici di una circolare, aiutano a creare presenza anche a distanza
• Bacheche digitali o fisiche: valorizzazione di iniziative, team, successi (non solo obiettivi)
• Chat e piattaforme collaborative (es. Teams, Slack): da usare anche per trasmettere riconoscimento, non solo task
• Incontri periodici tra leadership e staff: anche informali, per raccogliere feedback, idee, dubbi
• Documenti di vision/mission interni: utili se tradotti in linguaggio comprensibile e connessi al lavoro quotidiano

Spesso è sufficiente armonizzare questi strumenti e renderli coerenti per ottenere un grande impatto in termini di clima e motivazione.

 

Cosa succede quando manca il dialogo

La nostra esperienza ci ha mostrato come in molte organizzazioni esistano criticità ricorrenti:

• disconnessione tra chi decide e chi esegue
• sovrapposizioni di ruolo per mancanza di chiarezza
• collaborazione tra reparti ridotta all’essenziale
• assenza di spiegazione sul “perché” dei cambiamenti
• mancata valorizzazione delle persone, che si sentono invisibili
• strumenti presenti ma poco usati, o percepiti come imposti

Tutto questo produce un effetto domino che toglie energia ai team e mina l’efficienza complessiva dell’organizzazione.

 

Eden Exit e la comunicazione interna

Eden Exit supporta le aziende nello sviluppo di piani di comunicazione interna su misura:
non si tratta di adottare una piattaforma, ma di costruire un linguaggio aziendale condiviso, un flusso che trasmetta valori, obiettivi e riconoscimento.
Lo facciamo progettando strategie di dialogo, integrando strumenti digitali e formativi, affiancando le direzioni nella creazione di contenuti e momenti relazionali davvero efficaci.

In alcuni casi, proponiamo percorsi di ascolto (audit, interviste, analisi di flusso), ma non è sempre necessario partire da lì: spesso basta osservare insieme cosa non funziona, e riprogettare con criterio.

 

Comunicare bene è leadership, non gentilezza

Goldoni ci ha insegnato che l’autorità senza ascolto è solo una forma di rigidità.
Nell’impresa moderna, la leadership autentica si misura anche nella capacità di dialogare con tutti i livelli dell’organizzazione, trasmettendo visione e raccogliendo feedback.

Eden Exit può affiancarvi nella creazione di una comunicazione interna più efficace, motivante, sostenibile.

Perché nelle aziende – come a teatro – la voce che non si sente è già fuori scena.

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