Branding e packaging
Studio di loghi, immagine di prodotto e imballaggi
Branding e packaging: partiamo da Adamo ed Eva
“Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.”
Genesi 3:7
Con questa frase, la Bibbia racconta uno dei momenti più emblematici della nostra cultura: la presa di coscienza, la nascita del senso di sé e la necessità di comunicare un’immagine.
Un gesto antico, ma potentissimo: coprirsi.
Mostrarsi agli altri scegliendo come farlo.
E se lo leggiamo con una lente moderna, possiamo vederlo come la prima forma di branding della storia.
La simbologia dietro la foglia
C’è di più: secondo molti studiosi, l’Albero della Conoscenza non era affatto un melo, come spesso raffigurato nei dipinti rinascimentali.
Il frutto proibito sarebbe in realtà un fico — coerente con la foglia usata da Adamo ed Eva per coprirsi — ma un’errata traduzione latina della parola malum (che significa sia "mela" che "male") ha influenzato l’intera iconografia occidentale.
Ma non tutti concordano.
Nel corso dei secoli, sono fiorite altre interpretazioni dell’Albero della Conoscenza:
• una vite
• un melograno
• un mandorlo
• un cedro
• perfino un pomodoro
Al di là della botanicità del frutto, ciò che conta è la costruzione simbolica che ne è derivata. Per secoli, l’arte e la cultura visiva hanno alimentato un’immagine precisa, universalmente riconoscibile.
E quella foglia di fico è diventata uno dei primi codici visivi globali.
L’arte come forza del branding
Dal Medioevo al Rinascimento, artisti di ogni scuola hanno contribuito a rafforzare quell’associazione visiva.
In dipinti, affreschi, incisioni, la nudità originaria viene sistematicamente coperta con la foglia di fico, non con un generico drappo o altro elemento naturale.
Masaccio, Michelangelo, Cranach, Rubens: in tutti questi maestri si ritrova la stessa scelta simbolica.
Ripetizione + coerenza + riconoscibilità = marchio.
Ecco come l’iconografia ha creato il primo brand: Adamo, foglia, riconoscimento immediato.
Cos’è un buon marchio?
Nel branding, un marchio non è solo un logo: è una promessa visiva, un patto tra chi lo mostra e chi lo vede.
Per funzionare, deve essere:
• Semplice – più è essenziale, più resta impresso
• Unico – deve distinguersi da tutto ciò che lo circonda
• Attinente – deve creare una connessione naturale tra immagine e significato
Un buon branding è un linguaggio.
E come ogni linguaggio, ha bisogno di coerenza, stile, costanza.
Packaging e branding: la forma che racconta
In ogni strategia di branding, arriva un momento in cui l’identità deve diventare concreta.
Quel momento si chiama packaging.
Il packaging non è solo un contenitore. È un mezzo narrativo, uno strumento di posizionamento, una superficie visiva ad alta densità di significato. È ciò che permette a un prodotto di parlare prima ancora di essere toccato.
E quando branding e packaging lavorano in sinergia, accade qualcosa di potente: l’immagine esterna del prodotto diventa una dichiarazione chiara di valore, visione e appartenenza.
Oggi il packaging efficace risponde a due grandi tendenze:
• Minimalismo – ordine, pulizia, impatto visivo immediato
• Sostenibilità – materiali ecologici, intelligenti, coerenti con i valori del brand
Ma al di là dei trend, il punto fermo resta: un buon packaging rafforza il branding, lo rende tangibile, lo porta nelle mani (e negli occhi) del cliente.
Eden Exit: strategie di branding e packaging
Eden Exit lavora al fianco delle imprese per sviluppare progetti completi di branding, capaci di trasformare prodotti e servizi in identità forti e memorabili.
Ogni elemento viene progettato per parlare in modo coerente: logo, naming, linguaggio visivo, e ovviamente, packaging.
Il nostro lavoro integra:
• Analisi strategica del mercato e del posizionamento
• Sviluppo dell’identità verbale e visiva del brand
• Progettazione del packaging in linea con i valori e gli obiettivi
• Definizione della linea grafica dei materiali di prodotto
• Studio della coerenza tra comunicazione, vendita e distribuzione
• Adattamento per fiere, e-commerce, punto vendita e digital
Conclusione
La foglia di fico, da semplice gesto, è diventata nei secoli un marchio visivo riconosciuto universalmente.
Non perché imposta, ma perché ripetuta con coerenza e forza simbolica.
Oggi, ogni azienda può (e deve) costruire la propria foglia di fico:
un elemento visivo semplice, distintivo, coerente, che diventi segno riconoscibile del proprio valore.
Eden Exit è il partner che ti aiuta a costruire questo segno, attraverso progetti di branding e packaging che raccontano chi sei, prima ancora di dirlo.
Perché nel mondo di oggi, come nell’Eden, la prima impressione è quella che lascia il segno.
Fammi sapere se desideri un’infografica o una versione adattata per presentazioni commerciali.
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